Addio Marco

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/10/2011, 12:52
Avatar

Suza 2 - la vendetta in gonnella anche se la gonna non la mette mai

Group:
Guardian
Posts:
8,463
Location:
Sokovia

Status:
i'm a ninja!


Dal sito di repubblica

Addio SuperSic
funambolo della vita

Carriera fulminante, stile di guida inimitabile e grande aggressività nei sorpassi. Ma, soprattutto, un pilota che correva con la leggerezza e la serenità di un bambino di sette anni
di VINCENZO BORGOMEO



Capellone, divertente, irriverente. E terribilmente simpatico. Quando si parla del povero Simoncelli, morto oggi a Sepang, si tendono a dimenticare le sue incredibili capacità di guida. Il fatto che avesse cominciato a correre a 7 anni e che fosse uno dei piloti più forti mai visti. Questo perché SuperSic era prima di tutto una persona dal grande carisma, semplice, genuina. E con una fortissima personalità.

Insomma, in MotoGp di piloti forti ce ne sono tanti, ma come Simoncelli no. E questo rende più dura da sopportare la sua perdita perché SuperSic era davvero "amico di tutti". Non un luogo comune ma una constatazione del fatto di come fosse facile per noi giornalisti, per i meccanici, per il team e per i suoi avversari immaginare di avere con lui un rapporto speciale.

Nato a Cattolica, ma poi radicato a Coriano, Simoncelli è il prototipo del campione perfetto, del bimbo prodigio che fa solo quello e che vive per quello. Ma anche se comincia a correre a 7 anni e a 12 anni è già campione italiano, Simoncelli non è un mostro, un secchione delle piste. Anzi a sentirlo parlare e "vederlo vivere" sembra l'opposto della dedizione. Nella sua città esiste un termine per definire gente così: "casinara". Eppure questo divertentissimo "casinaro" in barba alle apparenze era un vero fenomeno e già nel 2000 arriva secondo nel campionato europeo. Poi è un'orgia di vittorie, trionfi, basti dire che nel 2006 è già in 250 dove incanta e che nel 2010 in MotoGp, la classe regina, con la Honda RC212V del team San Carlo Honda Gresini.

Ma i grandi piloti, come Senna, Hailwood, Agostini, sono grandi non solo per i risultati che colgono in pista ma per "come" lo fanno. Per "come" guidano. E in questo Simoncelli era inimitabile. Aggressivo, spavaldo, un razzo nell'attaccare l'avversario. Per questa sua dote si è tirato addosso anche diverse polemiche da parte di Lorenzo e soci, ma la realtà era che nessuno riusciva a resistergli: quando SuperSic attaccava era la fine per tutti. Anche per il suo grande amico del cuore Rossi che scherzando qualche settimana fa lo definì "Bastardo" perché lo aveva umiliato con un sorpasso mozzafiato.

Basterebbe questo per fare di SuperSic una leggenda, ma c'è dell'altro: in un mondo di piccoletti Marco era una specie di colosso, un gigante, che a stento riusciva a entrare in carena. E questo lo costringeva ad una posizione in sella innaturale, a perdere posizioni in partenza (i piloti più leggeri scattano ovviamente meglio) e quindi a tremende rimonte. Ma anche a piegare in un modo mai visto: Supersic in curva sembrava abbracciare letteralmente la sua moto, con il gomito che sfiorava l'asfalto. Insomma anche quando guidava una mostruosa MotoGp sembrava sempre a cavallo di una di quelle MiniMoto con cui ha cominciato a correre a 7 anni. Un discorso fisico e tecnico che sfocia nell'emotività perché SuperSic non correva solo con lo stesso stile con cui gareggiava da bimbo, ma anche con la stessa gioia, la stessa serenità e la stessa voglia di un ragazzino di sette anni. Un casinaro insomma.
Che da oggi ci mancherà terribilmente.



Un abbraccio alla famiglia, al team ad ogni persona che lo ha conosciuto, ma soprattutto un sostegno ad Edward e Rossi, indiretti responsabili della sua tragica fine.
Premetto non sono una tifosa, sport troppo pericoloso per i miei gusti e due morti in due anni sono tanti.
Tuttavia Si era fatto conoscere al di fuori della moto, era una persona troppo "viva" per passare inosservata, regalava un sorriso a chiunque, impossibile non stimarlo.
Addio marco e saluta tutti i piloti come te che ora ti fanno ti compagnia.

 
Top
-RakRo-
view post Posted on 23/10/2011, 14:02




Rest In Peace
 
Top
iBlack
view post Posted on 23/10/2011, 14:16




Era forte e correva.. era simpatico.. un grande. Ha sempre spinto al massimo osando fino al limite..
 
Top
2 replies since 23/10/2011, 12:52   44 views
  Share