Esperimenti, Addestramento per Gortharur

« Older   Newer »
  Share  
Gorthaur
view post Posted on 11/9/2012, 22:44 by: Gorthaur
Avatar

The Ancient One

Group:
Member
Posts:
6,684

Status:
offline!




Nagara Kijutsu
separatore



*Gli abitanti del luogo dicevano che vi era un mostro, un individuo indemoniato che uccideva e mutilava orrendamente chi trovava percorrere la strada che conduceva al Tempio Abbandonato.
Indagini più approfondite indicarono nell'assassino un "normale" essere umano: impronte, resti, segni sui cadaveri e altro.
Tentò di persuadere in ogni modo i parenti delle vittime a dare altre indicazioni, ma nessuno voleva parlare troppo.

Nagara odiava più dei criminali gli ignavi, i deboli.
I criminali sono una piaga che distrae dalla ricerca del vero potere e spreca potenziali risorse, ma i deboli sono come il terreno fertile, la palude dove la malattia si forma e si nutre.

Non gli fu necessario cambiare travestimento. Portava una pesante tunica sacerdotale ed avanzava sorretto da uno shakujo, il tipico bastone ad anelli dei monaci.
Il viso era coperto da un largo cappello di paglia conico ed i capelli neri erano raccolti in una treccia che dondolava placida sulla schiena.
Usava spesso questi abiti, variando a volte il colore ed i particolari estetici. Generalmente nessuno fa troppe domande ad un monaco e se un monaco si interessa ad omicidi con troppa perizia può sempre dire che desidera esser preciso nelle sue preghiere affinchè gli dei intercedano.

La via per il Tempio Abbandonato era una strada abbastanza larga di montagna, sebbene decisamente ripida ed impervia. A sovrastarla vi era un intreccio inestricabile di rami, attraverso i quali nemmeno la luce della luna, che quella notte era piena, riusciva a filtrare.
Era una foresta piacevole, rigogliosa, probabilmente erano numerosi i fiori.
Nel silenzio della notte il frusciare degli abiti di Nagara ed il tintinnio del suo bastone erano gli unici suoni a far compagnia a quelli degli uccelli notturni.

Dopo qualche decina di minuti di cammino giunse al Tempio Abbandonato.
Dal nome si immaginava qualcosa di imponente e spettrale.
In realtà si trattava di quattro pietre sparse sulla cima della collina.
Iniziò ad indagare tra le rovine, a rovistare con la punta del bastone tra la terra e i sassi.
Vi erano pezzi di legno di varia forma bruciati e rotti, frammenti di pietra sparsi ovunque, facilmente confondibili con normali rocce.
Qualcosa di decisamente potente doveva aver fatto esplodere quella costruzione dall'interno.

Continuò a passeggiare tra le rovine improvvisando basse litanie, evitando di dar ad intendere che aveva scorto qualcosa.
O qualcuno.
Prima si trattava solo di una sensazione, poi l'ombra proiettata dalla luna si fece sempre più densa e lunga.
La mano sinistra corse nel borsone che portava a tracolla, rimestando continuamente qualcosa, forse un rosario.
Questo quello che voleva far intendere.
Le dita toccavano e muovevano le kunai, pronte ad agguantarle e scagliarle contro la presenza, se si fosse rivelata una minaccia.

Decise di continuare ad impersonare il monaco sbadato e assorto in preghiera, dando all'altro l'onere della "sorpresa".

separatore

Fondamentalmente continuo a far finta di nulla, non avendo la minima idea di cosa potrei trovarmi davanti, così da cercare di garantirmi una risposta a sorpresa ad un eventuale assalto.

 
Top
3 replies since 10/9/2012, 12:11   350 views
  Share