Shodai Meruku

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Shuren
view post Posted on 30/6/2012, 15:15




Shodai Meruku




Nome: Meruku - Melk
Cognome: //
Soprannome: Shodai - Il Primo.
Età: Intorno ai 50
Occhi: Verdi
Capelli: Neri, riflessi violacei
Altezza: 2.05m
Peso: 120kg
Pelle: Leggermente scura, ricoperta di cicatrici



L' Homatsu è una spada - se cosi la possiamo definire - lunga circa 160 cm ed ha una forma cilindrica. A primo acchito apparirà come un gigantesco rotolo dal raggio di 30 centimetri. Quindi è presumibile che tale arma non sia in grado di tagliare, allora? Beh, l'antico proprietario della Homatsu, Jinpachi Munashi, era in grado di unire l'arte della spada a quello delle esplosioni. Ebbene si! I colpi inferti da quest'arma infatti non tagliano ma generano esplosioni più o meno grandi, sia a contatto che come onde d'urto. Un'arma che definire distruttiva è sicuramente riduttivo.

Poteri: Abbiamo già detto che questa spada è in grado di creare esplosioni ma nello specifico? Un uso semplice dell'arma è in grado di creare un'esplosione di livello Alto, sia come potenza che come ampiezza, senza spendere alcuna quantità di chakra. Per riuscire ad avere effetti più potenti è necessario utilizzare tecniche e spendere del proprio chakra. La particolarità sta in questo: per creare una tecnica che genera un'esplosione di livello Critico, basterà spendere un'Altissimo. In definitiva, le esplosioni generata con l' Homatsu avranno un'efficacia di un livello superiore rispetto al costo della tecnica. Va aggiunto inoltre che l'esplosione è generata dalle carte-bomba presenti sulla spada, e quindi la tecnica non può essere annullata da tecniche o poteri come ad esempio l'assorbimento ( l'utilizzo del chakra per officiare la tecnica è una convenzione dettata dalle regole del nostro GdR, come avviene per il Loto ad esempio ).

Abilità: //
Energia: Bianca
Chakra: 10 pt.
Elemento/i: //
Equipaggiamento: 10 shuriken - 10 kunai


Villaggio: Ex-Kiri
Clan://
Organizzazione: Pirata
Grado: Pirata semplice
Allineamento: Neutrale Puro
Mestiere: //
Berry: //




Vento della Foglia
Arte marziale che può essere usata su chiunque attacchi frontalmente in maniera avventata.
Usando la gamba, il ninja alza i piedi del nemico da terra, utilizzando una tecnica simile allo sgambetto, girandosi sulla sua gamba dominante e facendo rotolare via l'avversario.
Questo movimento crea una specie di vento veloce, da cui prende il nome la tecnica.
Questo vento inoltre trasmette all'avversario una spinta non indifferente e probabilmente per fermarsi dovrà aspettare un lasso di tempo notevole o dovrà schiantarsi contro qualcosa.
[Livello: Basso]

Tecnica della Sostituzione
Tecnica di grande utilità in battaglia, molto nota tra tutti i ninja ben diplomati in accademia.
La tecnica consente di sostituire la propria posizione con un oggetto nelle vicinanze tramite un movimento, rapidizzato dalla tecnica.
In questo modo si darà l'illusione all'avversario di essere stati colpiti, quando in realtà l'unica cosa colpità sarà l'oggetto con il quale l'utilizzatore ha deciso di sostituirsi.
[Livello: Basso]

Ondata

Semplice utilizzo di supporto del chakra, iviene attivata di solito per sbilanciare il nemico. Accumulando il chakra in tutto il corpo e rilasciandolo in un sol colpo, viene a crearsi un'onda d'urto a 360° che, nel pratico, può fermare una carica nemica o sbilanciare un avversario, aprendo le sue difese. Non infligge nessun danno, salvo situazioni particolari ( minando l'equilibrio il nemico potrebbe cadere a terra etc).
[Livello: Basso]

Tecnica della Falsa Posizione

Semplice tecnica illusoria che modifica o rende invisibili piccoli oggetti come coltelli o elementi del paesaggio.
Le dimensioni massime dell'oggetto sono di 1 metro per 1.
[Livello: Basso]


Tecnica del Rilascio

Tecnica che richiede una grande padronanza del proprio chakra ed un consumo abbastanza alto.
Tramite l'utilizzo di questa tecnica si è in grado, una volta caduti sotto l'effetto di una genjutsu, di despellere quest'ultima uscendone indenni.
In base al chakra immesso (da basso ad Alto) si è in grado di uscire indenne da un'illusione di medesimo livello.
[Livello: Variabile]

Tecnica del Mimetismo
Grazie all'utilizzo di questa tecnica si è in grado di rendere completamente invisibile il proprio corpo, annullandone persino l'odore.
In tal modo si ottiene la capacità di colpire il proprio avversario senza che quest'ultimo se ne accorga.
I possessori di abilità oculari possono comunque distinguere il sistema circolatorio ed individuarne i movimenti.
[Livello: Medio]

Tecnica del Simulacro di Spine
Tecnica dotata di enorme potere in grado di proteggere l'avversario in combattimento.
Tramite l'utilizzo di questa tecnica si è in grado di impastare il proprio chakra nei capelli che immediatamente muteranno la propria forma ricoprendo il corpo nella sua interezza, lasciando libere unicamente faccia e piedi.
I capelli assumeranno una forma aculea e una consistanza pari a quella del ferro in modo tale da essere in grado di bloccare con facilità kunai e shuriken e rendere immune ai taijutsu l'utilizzatore in quanto se l'avversario dovesso colpire la capigliatura subirebbe il suo pungente effetto.
[Livello: Medio]

Colonna del Fulmine Illusorio
All'attivazione di questa tecnica, si emette una luce da occhi e bocca che acceca l'avversario. L'avversario crederà di essere accecato ma esso sarà in una illusione.
[Livello Medio]

Tecnica del Falso Ambiente
Questo Jutsu permette di cambiare l'apparenza dell'ambiente in cui ci si trova.
[Livello Medio]

Implosione
La tecnica più forte nel repertorio di Melk, che sfrutta appieno la sua abilità di spadaccino e le potenzialità distruttive della sua Homatsu. Tale abilità può essere attivata con un singolo colpo menato su di un corpo solido, che innesca il tutto. L'effetto è un'esplosione di livello Altissimo, sia in potenza che in estensione, nonostante il costo sia Alto ( vedi Homatsu).
[Livello Alto]
---> Sbloccata a Gialla



Cronologia: Scheda Confermata in data 01/07/2012




Edited by Shuren - 3/7/2012, 21:45
 
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Shuren
view post Posted on 1/7/2012, 14:41




Un dualismo infinito.



Narrare della mia vita mi risulta piuttosto arduo, ma farò uno sforzo, ora che tutti possono carpire la mia essenza riversata su di un foglio, nero su bianco.
Non sono spinto da una vera e propria necessità di farmi conoscere, piuttosto voglio togliermi, una volta per tutte, lo sfizio di vedere il mio vissuto direttamente, senza sfumature e a pieni colori, qualunque essi siano.
Cinquant'anni fa venni alla luce, esattamente tre giorni dopo il Buster Call su Marineford, figlio adottivo di Jinpachi Munashi, il famoso spadaccino della Nebbia nonchè possessore di Homatsu, la spada esplosiva; si, ero un ninja, almeno in principio.
Sono la prova vivente della veridicità del detto "tale padre, tale figlio": appresi in fretta l'arte della spada, praticata con forse troppo zelo, offrendo in cambio la mia pelle, ora martoriata da cicatrici che io stesso faccio fatica a enumerare ma di cui, alla fine dei conti, sono orgoglioso.
Il problema nacque nel momento in cui da mio "padre" - se così si poteva definire - attinsi, oltre che quella particolare tecnica di combattimento, anche la sinistra attitudine all'inganno, al misfatto, all'assassinio.... in pratica, divenni uguale a lui, e posso assicurarvi che la successione delle 7 spade è una maledizione alla quale non vi è scampo, un circolo vizioso all'insegna del tradimento, del sangue.
Lo odiavo, eppure lo amavo; era mio padre dopo tutto, mi aveva salvato dalla morte certa, ero stato abbandonato, ma... possedeva Homatsu, e la spada sembrava urlare a gran voce il mio nome ogni volta che il mio sguardo incontrava la sua forma.
L'avidità mi spinse a commettere il mio primo omicidio, come la buona vecchia Kiri insegnava ai suoi più giovani abitanti; Jinpachi Munashi morì in circostanze misteriose e la sua spada era scomparsa nel nulla, insieme a me, suo figlio, Melk.
Scappai, imbarcandomi verso la terra ferma, lontano da quel villaggio che aveva già messo sulla mia testa una taglia: ero ricercato per patricidio e crimini contro lo stato, in quanto mio padre era membro delle forze speciali.
Ve lo immaginate un uomo di due metri che scappa via, con la coda tra le gambe? Se ve lo state chiedendo, non avevo paura dello stato ma di me stesso... ero diventato, di mia volontà, il mostro che odiavo.


 
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view post Posted on 1/7/2012, 17:25

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Confermata in data 01/07/2012

 
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