Tu credi di parlare, le tue labbra si muovono, ma non ne esce alcun suono.
Non hai comunque il tempo di ragionarci, ma la tua azione ha successo: eviti facilmente l'affondo dell'evidentemente inesperto "guerriero" e gli spezzi la lancia. Lui si gira verso di te, con uno sguardo carico di rabbia ed odio ma, proprio in quel momento, tutto svanisce.
...
Cadi nuovamente nell'oblio e poi, ancora una volta, ritrovi te stesso. Non più una battaglia ora, ma una lunga distesa d'erba - un'immensa pianura.
Indossi la stessa armatura, la spada è conficcata nel terreno e sei seduto al fianco della tua arma. Dinnanzi a te, una donna di incredibile bellezza ti guarda sorridendo; giovane, capelli rosa, magra, vestita con un kimono bianco con decori verde acqua.
Sei pronto, amor mio?
Non hai il tempo di rispondere, tutto diventa buio.
...
Ora sei in una casa.
Alla tua destra uno specchio in cui vedi la tua immagine e... sei solo un ragazzino. Sei tu, da giovane; almeno nell'aspetto.
Non hai ricordo di quella casa, né di quello specchio, né del cadavere che ti trovi davanti: un uomo di circa 35 anni coperto di sangue. Nella tua mano hai un coltello sporco di sangue - e questo è presente anche, in piccole dosi, sul tuo viso, le tue mani ed i tuoi vestiti.
...
Ah, non riesci a parlare, sei muto.