Birdwatching, Quest Recupero + Patto per Tsume

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SuzA
view post Posted on 10/8/2012, 20:54




Birdwatching


Hiari Griever
Quest Recupero + Patto ❞.
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Il sole splende alto nella terra del fuoco, ti trovi in un piccolo e modesto villaggio; il tuo viaggio procede bene, ma il denaro comincia a scarseggiare, quindi decidi di cercarti un lavoretto per poter proseguire. Durante la tua infruttuosa ricerca, ti ritrovi ad entrare in un bar, ove trovi una bacheca con qualche annuncio di lavoro e, presa dall'entusiasmo cerchi subito il lavoro più redditizio.
L'annuncio propone una bella sommetta per la ricerca e la cattura di un uccello, un'esemplare rato, in via d'estinzione; l'intento è quello di proteggerlo, per poi tentare di farlo accoppiare e ridare vita alla specie.
Il luogo fissato per l'incontro è una tendopoli, collocata al centro della vicina foresta, li ti verranno dati gli strumenti necessari per la ricerca e la conseguente cattura del volatile.


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NB. Descrivi per bene il villaggio, la ricerca del lavoro e la passeggiata verso l'accampamento; arrivata li toccherà a me, ma spetta a te descrivere le sei tende. Unico spunto è che una delle tende è molto più grande delle altre.
Buon divertimento :jaku:





 
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view post Posted on 16/8/2012, 18:54
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Suza 2 - la vendetta in gonnella anche se la gonna non la mette mai

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AAA Lavoro Cercasi
Mi piace il paese del fuoco, mi piace soprattutto il suo clima mite da eterna primavera, il sole oggi splendeva e l'aria era così trasparente che il cielo sembrava più blu del solito.
Mi trovavo a passare nei pressi di un minuscolo villaggio, quattro case credo si chiamasse, era circondato da campi agricoli ed il canto delle cicale scandiva lo scorrere del tempo, guastato a tratti dal suono di un martello sull'incudine, forse alle prese con qualche ferro di cavallo.
Per il resto sembrava che gli abitanti non si fossero ancora svegliati, invece ognuno loro era talmente assorbito nel proprio lavoro che non prestava attenzione al forestiero appena apparso in città.

Roarr Roarr

Mi guardo in giro per verificare se qualcuno aveva notato il rumore molesto proveniente dal mio stomaco, fortunatamente nessuno sembrava averci badato, rimanevo sempre sorpresa da questi miei attacchi di fame...
Senza rendermene conto mi lasciai guidare dall'invitante profumino di lasagna che aleggiava nell'aria ritrovandomi così alle porte di un piccolo locale che fungeva da bar e per chi volesse anche tavola calda.
Guardai i prezzi esposti in bacheca, aprii il mio portafogli e a malincuore compresi che l'unico modo di assaporare quelle lasagne era tramite il mio olfatto, ma non demorsi, in fondo era ancora presto e magari qualcuno di questi onesti paesani necessitava di un aiuto che avrebbe poi ricompensato...
Chiesi agli artigiani nelle loro botteghe, ma erano perfettamente autonomi, chiesi se vi era qualche malvivente che li importunava, ma era un paesino semplice e pacifico che non attraeva attenzioni, persino la vecchietta che stava trasportando tutta sola una pesante cariola negò il mio aiuto...

Il giorno che non riuscirò più a farlo da sola è ancora ben lontano signorina!

Così, amareggiata e letteralmente a bocca asciutta mi accontentai di un semplice tost esposto proprio al fianco delle mie beneamate lasagne.
Mentre mangiavo mi accorsi di una bacheca di sughero posta all'interno del locale, dove con delle puntine vi erano affissi diversi comunicati; non essendoci alcuno con cui scambiare quattro chiacchere, poichè tutti erano assorti nel loro lavoro, iniziai a leggere gli avvisi... erano annunci di lavoro!
Ad essermene accorta prima avrei aspettato a pranzare!
Tuttavia necessitavo di liquidità, quindi scorsi velocemente tra quelli esposti il più remunerativo, tra tutti spiccava un lavoro dai nobili fini, trovare un raro esemplare di volatile al fine di proteggerlo, onde evitare la sua estinzione.
Chiesi al titolare maggiori informazioni, soprattutto sulla direzione da predere per giungere al luogo di ritrovo, lui mi descrisse la via molto dettagliatamente difatti arrivai alla tendopoli menzionata nell'annuncio senza alcuna difficoltà.
Percorsi i campi di grano ormai mietuti andando verso nord, il limitare della foresta era ben visibile dal villaggio e non vi era possibilità d'errore, prendendo come punto di riferimento un maestoso olmo, dovevo solo procedere in linea retta verso nord-est.
Come mi addentrai nella foresta non sentii più il cicaleggio che fin poco prima mi aveva accompagnata, la temperatura si fece più fresca e le fronde degli alberi creavano giochi di luce e ombra mentre venivano scosse dal fine venticello.
Da lontano intravidi quella che poi mi resi conto essere la punta di una tenda, suppongo fosse la pincipale perchè era davvero enorme, non era rettancolare come le altre più piccole che si trovavano lì vicino, aveva una base circolare ed era facilmente rintracciabile da lontano in quanto colorata di bianco e rosso.
Aggirai l'immenso tendone fino a che mi ritrovai in un piccolo piazzale dove vi era un modesto via vai di gente che non avevo mai incontrato.
Vi erano quattro tende poste davanti all'entrata della tenda più grande e tutte avevano l'ingresso volto verso la piazza in cui mi trovavo, vi era solo una tenda un poco più in disparte e un po' più piccola delle altre il cui ingresso era sempre verso il tendone, ma non dava sulla piazzetta.
Suppongo che il modo migliore per capirne la disposizione fosse la visione dall'alto, solo da quell'angolazione quella bislacca dispozione ricordava una mano, dove la tenda più grande era il palmo e le altre le falangi.
Ero davvero tentata di sbirciare all'interno per vedere cosa mai contenessero, magari erano per noi, probabilmente era un lavoro che avrebbe occupato qualche giorno e così si erano attrezzati con letti e magari anche una mensa...!
Non osavo addentrarmi senza permesso, ma non riuscivo nemmeno a fermare qualche buon anima che potesse così indirizzarmi su come potermi rendere utile, mi sentivo come una goccia d'acqua nell'oceano, invisibile.


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SuzA
view post Posted on 26/8/2012, 23:29




Birdwatching


Hiari Griever
Quest Recupero + Patto ❞.
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Il gran viavai della tendopoli ti fa passare totalmente inosservata, quindi decidi di dare un'occhiata in giro; per prima cosa ti dirigi verso le tende disposte in fila, quelle tutte uguali, ma al loro interno trovi solo brande. Un filo delusa, decidi di andare subito alla tenda più grande, è in quel momento che noti una decina di grossi carri, ma la cosa che ti stupisce davvero è il fatto che siano tutti blindati; ad ogni modo fai per entrare nel tendone, quando ti si para davanti un bizzarro figuro



"Perdonatemi signorina, ma questa tenda è riservata allo staff, se è venuta qui per un colloquio di lavoro, relativo all'annuncio posto nelle bacheche dei villaggi limitrofi, sarò lieto di accompagnarla dalla mia signora."
Finito il suo bel discorsino, quello che all'apparenza sembra un comune maggiordomo ti sorride e attende la tua risposta.


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NB. Descrivi brevemente le quattro tende con le brande, i carri blindati e dai una risposta al maggiordomo.





 
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view post Posted on 31/8/2012, 08:19
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Suza 2 - la vendetta in gonnella anche se la gonna non la mette mai

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A weird butler
Non sarei stata in balia di quel formicaio di gente per tutto il giorno, decisi quindi di aprofittare di questa apparente "invisibilità" per dare un'occhiata intorno.
Mi diressi verso le tende più lunghe e con passo felino sbirciai all'interno, caspita era proprio come avevo supposto, vi erano delle brande!

Probabilmente sarà un lavoro di qualche giorno...
...Quindi ci sarà in giro anche la mensa!


Controllai le altre tre tende ed anche in quest'ultime vi trovai solo delle brande, dovevamo essere davvero molti se ben quattro tende erano adibite a dormitori.
Decisa ad investigare ulteriormente la mia curiosità mi spinse verso la tenda più grande al centro, in realtà era il mio obiettivo sin dal principio, ma non osavo tanto, inizialmente, perchè si capiva che era la più importante.
Quand'ecco che mi colpì un particolare cui prima non avevo prestato attenzione; di lato erano parcheggiati una decina di grossi carri, di colore verde scuro tendente al fango, inizialmente pensai che fossero i carri adibito al trasporto dei viveri piuttoso che dei materiali per la costruzione del campo, o magari sarebbero serviti per trasportare gli addetti ai lavori, tuttavia qualunque fosse il motivo non riuscivo a comprendere il perchè questi fossero blindati, nonchè davvero enormi!
Basti pensare che una loro ruota era alta più o meno come me!
L'asticella della mia curiosità si alzava, così dopo questa ulteriore scoperta mi diressi senza indugio verso la tenda centrale, ma un bizzarro figuro mi si para davanti.
Mi aveva letto nel pensiero non v'era dubbio, tuttavia fui ben lieta di aver trovato qualcuno disposto ad aiutarmi, di prima intenzione fui tentata di fargli un inchino in segno di saluto, poichè il suo abbigliamento mi ricordava quello di un maggiordomo di alta classe, tuttavia optai per una più semplice stretta di mano.

Buongiorno, Io sono Hiari e sarei lieta che mi accompagnasse presso la sua signora per il colloquio.

Ero sempre più convinta che chi aveva messo in piedi quest'operazione doveva essere davvero una persona potente, non vedevo l'ora di fare il colloquio, volevo ardentemente entrare a far parte dell'organizzazione, perchè, come aveva detto il maggiordomo, solo chi fa parte dello staff può entrare...



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SuzA
view post Posted on 29/10/2012, 18:16




Birdwatching


Hiari Griever
Quest Recupero + Patto ❞.
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Il maggiordomo ti fa ceno di seguirlo all'unica tenda che non avevi perlustrato, la più piccola, disposta leggermente a lato rispetto le altre; una volta entrata vedi unicamente una scrivania, una poltrona girata di spalle e un baule contenente svariati fogli... facendo qualche passo vedi che la poltrona è rivolta in direzione di un grosso poster, esso raffigura un uccello dallo splendido piumaggio.
"Bello vero? Si tratta di una specie in via d'estinzione, lo Iolani.
La nostra intenzione è quello di trovare una coppia di esemplari per far si che possano riprodursi e ricreare questa magnifica razza."

La voce che senti proviene dalla poltrona, è chiaramente una voce di donna, all'apparenza giovane; non riesci a vederla però, la poltrona rimane immobile, girata verso quell'immagine... dopo pochi secondi di silenzio, è nuovamente il maggiordomo a parlarti, porgendoti un piccolo scrigno
"Desideriamo che lei ci aiuti nella ricerca, oltre che nella cattura, di quell'uccello; all'interno di questo cofanetto troverò un fischietto ed un campanello, che l'aiuteranno nella ricerca. Questi oggetti sono costruiti con un particolare minerale che attira l'esemplare, grazie alla sua particolare composizione.
Mi pare superfluo aggiungere che desideriamo l'esemplare vivo e in perfette condizioni... il pagamento avverrà in seguito alla sua cattura."

Al termine di tali parole, il maggiordomo aggiunge un ampio sorriso e un semplice cenno di saluto con la mano; timidamente contraccambi il saluto ed esci dalla tenda...


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NB. Ok, innanzitutto scusa per l'infinito ritardo, poi un appuntino; devi descrivermi la "caccia" al pennuto, voglio un post abbastanza lunghetto, mooolto descrittivo nella descrizione della tua strategia di ricerca e cattura.
Puoi ambientarlo anche su più giorni, se decidi di farlo, la cena verrà servita davanti alle quattro tende dormitorio e potrai dormire all'interno di esse con lo staff; tutti uomini, circa una ventina e tutti belli massicci... la tenda principale è sempre sorvegliata e non puoi entrarci.

Buon divertimento :jaku:





 
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view post Posted on 27/11/2012, 15:50
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Suza 2 - la vendetta in gonnella anche se la gonna non la mette mai

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Caccia grossa

Fu così che mi ritrovai a seguire il maggiordomo che mi condusse alla tenda più piccina, come entro una sensazione di disagio mi pervade; mi guardo rapidamente intorno, quando sento una poltrona parlare...?!
Doveva essere una donna abbastanza piccina che aveva preso parola, perchè malgrado i miei sforzi per cercare di vedere con chi stavo parlando, non riuscivo ad intravederla.
Si stava riferendo al poster verso cui era rivolta, raffigurante uno splendido volatile, probabilmente l'oggetto della spedizione ed immaginavo che anche tutte quelle scartoffie che sbucavano da un grande baule fossero inerenti a quest'operazione.
A quanto pare l'obiettivo era di catturarlo per preservarne la specie ed a questo scopo mi fu fornita dell'attrezzatura in un elegante piccolo scrigno intarsiato...

Un campanello ed un fischietto??

La sorpresa si disegnò sul mio volto e il gentile maggiordomo mi spiegò che quegli oggetti erano costituiti da un particolare materiale che avrebbe attirato l'esemplare.
Ora che lo scopo e la missione erano ben chiari non mi restava che mettermi all'opera tentando di aggiudicarmi la ricompensa, non rimanevano ormai molte ore di luce quindi mi conveniva sbrigarmi, malgrado l'eccitazione per questa nuova esperienza non riuscivo a togliermi la sensazione di disagio percepita poc'anzi e mi domandavo come mai la signora non si fosse mostrata, con questi pensieri arrivai al limitare del campo, era ora di iniziare la caccia.

Sentivo dei fischi provenire da ogni angolo della foresta, sembrava di essere alle prese con dei pazienti che con insistenza chiamavno l'infermiera; poi ecco un omaccione che nel sorpassarmi mi fa cadere a terra e senza nemmeno voltarsi per scusarsi prosegue la sua folle corsa, come fosse un toro durante l'encierro di Pamplona.

Villano!

Signorina, qui tutti miriamo al premio, ci perdoni se non viene trattata come si conviene una dolce fanciulla.

Si propose così, aiutandomi a rialzarmi e con un sorriso mi lasciò, riprendendo anche lui la sua corsa tra gli alberi.

Se non mi avesse parlato lo avrei scambiato per un gorilla...

Un po' sorpresa pensai di dirigermi anch'io nella loro direzione, in quanto molto probabilmente stavano inseguendo lo Iolani, tuttavia se tutti stavano convergendo verso quella zona sarebbe stato troppo confusionario visto che saremmo stati più impegnati a metterci i bastoni tra le ruote per impedire al prossimo di soffiarci il bottino da sotto il naso.
Gli strumenti fornitomi dovevano essere una sorta di richiamo, visto e considerato che rieccheggiavano tra le fronde; così provai anch'io, presi un bel respiro, gonfiai bene il petto e soffiai in quel fischietto tutta l'aria incamerata cercando di sovrastare il suono dei miei rivali.
Ne conseguì un dolce suono a dispetto delle aspettative, ma nessun animale sembrò udire il mio richiamo.
Mi arrampicai sul ramo di un albero per vedere meglio i dintorni, non v'era nulla fuori posto gli alberi sussurravano, i ruscelli sfrigolavano, gli uccellini cinguettavano, le mosche ronzavano, insomma tutto nella norma, riposi il fischietto nella scatolina e presi il campanello.

Non sarà certo molto più utile del suo compagno..

Mi appoggiai al tronco dell'albero sedendomi a penzoloni sul ramo, dovevo architettare una strategia vincente ed ero sicura che il campanello mi sarebbe stato d'aiuto in questo, quindi cercai di trarre ispirazione guardandolo intesamente, come farebbe un buon prestigaitore mentre incurva un cucchiaio, ma la mia concentrazione fu spezzata da uno sbattare d'ali.
Guardai di fronte a me, un piccolo e grazioso uccellino si era posato sul ramo, mi guardò con un musetto tanto grazioso che non si poteva far altro che sorridere, poi realizzai il suo piumaggio colorato, ma in quello stesso istante l'animaletto volò via.
Allungai il braccio per tentare di afferrarlo, ma fui investita da un treno che passava nella zona a tutta velocità.

Un treno?

Mi ritrovai a terra fortunatamente senza nulla di rotto, i miei riflessi mi avevano probabilmente salvata, quello che mi aveva colpito non era un mezzo corazzato, ma più probabilmente un parente del toro incontrato prima, che nel gruppo inseguiva il povero uccellino.

Non vorrei essere nei panni di quel povero animale...

Rientrai al campo, si stava facendo buio ed io avevo una fame tale che la vista mi si annebbiava mentre lo stomaco urlava con forza la sua volontà.

Il profumino che giunse alle mie narici mi risollevò il morale, vi era una grande tavolata apparecchiata davante alle tende, le portate erano tutte in tavola, quindi la cena sarebbe stata a buffet e vi era già chi si riempiva il piatto...
Il fuoco divampò sentro me e lo si poteva chiaramente notare dai miei occhi spiritati, nessuno con un briciolo di spirito di conservazione mi avrebbe opposto resistenza, ma questi energumeni che mi circondavano non sembravano capire la gravità della situazione, ma fortunatamente nessuno di loro osò tanto.
Mi riempì il pancino come non accadeva da molto tempo, quasi avevo dimenticato che bella sensazione fosse!
Dopo cena, quando più nemmeno una briciola era rimasta, passeggiai per l'accampamento in modo da digerire il mangiato e prendere un po' di sonno, i dintorni si svuotavano, il silenzio iniziava a prendere il sopravvento, malgrado la tranquillità del posto vi erano sempre due guardie a presidiare la tenda principale, non erano le stesse di questo pomeriggio, mi chiedevo davvero che valori vi fossero celati dietro quei tendaggi.
Il mio cervellino non poteva pensare ad altro, dovevo riposarmi per l'indomani, sarebbe stata un'altra giornata impegnativa, ma almeno il vitto era assicurato!

Cos'è questo concerto??!!??

Ero già scandalizzata dal fatto che non vi fosse un dormitorio separato per una dolce fanciulla come me, ma credere che avrei potuto addormentarmi in mezzo a quei tromboni era pura utopia, tuttavia il letto era così caldo e morbido che forse, con un po' d'impegno....

ZzZzZzZzZzZzZzZzZz....

Mi svegliai l'indomani che il sole era già alto nel cielo, i letti dei miei colleghi erano già vuoti, avevo decisamente dormito troppo!
Presi fischietto e campanello che mi ero nascosta indosso per paura che qualcuno mi giocasse qualche tiro mancino, legai loro un cordoncino che mi permise di appenderli al collo e corsi a raggiungere i miei "colleghi".
Decisi di approcciarmi con un metodo diverso, rincorrere il volatile non sarebbe servito a nulla, anche perchè se per caso fossi ruscita a catturarlo in questa maniera, mi sarei ritovata poi quella mandria di bufali alle calcagna, studiai il territorio per individuare i luoghi meno accessibili a degli animali terrestri e tra questi vi era un promontorio molto ripido che si affacciava sul bosco, avrebbe certamente rallentato la loro corsa, ma anche la mia fuga...
Avevo una bozza di mappa disegnata in testa, il secondo problema che mi preoccupava era il "come", cioè come catturarlo senza recargli danno, il metodo più sicuro era tramite una rete, dovevo stare attenta al peso in quanto doveva essere tanto pesante da impedirgli la fuga quanto leggera in modo da non fargli male; ne preparai di diversi tipi, un paio molto morbide e leggere con i pesi laterali ed una un po' più rigida con delle lunghi funi.
Nulla, una giornata piatta, anche gli omaccioni che mi accompagnavano in quest'impresa erano delusi oggi non si era nemmeno visto, uno di loro si era persino adornato di piume colorate per imitare il piumaggio del volatile perchè credeva così di apparirgli meno ostile, peccato che era una montagna di uomo con uno sguardo molto poco rassicurante, tuttavia devo dire che faceva la sua figura in quegli abiti!
Così giunse la sera, mangiammo e nel raggiungere il dormitorio notai nuovamente le guardie fuori dalla tenda, quella postazione non era mai scoperta, anche stamattina, malgrado la maggior parte fosse già partita per la caccia, quell'ingresso era rimasto sorvegliato, se non fossi stata così stanca avrei cercato di sbignarci dentro.
Mi infilai a letto, tenendo a me vicini fischietto e campanello così aprofittando del provissorio silenzio, mi addormentai.
E fu sera e fu mattina, armata di buone intenzioni lasciai la tenda all'alba, molti erno ancora a letto, altri erano già in giro a tendere le loro trappole, l'aria era frizzante, il cielo plumbeo, oggi ce l'avrei fatta, ce la dovevo fare!



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