Grifis

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B l a c k `
view post Posted on 30/6/2012, 15:08




Grifis Falco di Ghiaccio

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G e n e r a l

■ Nome: Grifis
■ Soprannome: Falco
■ Età: 19
■ Altezza: 1.78 m
■ Peso: 68 Kg
■ Capelli: Grigio
■ Occhi: Celeste
■ Pelle: Chiara
■ Organizzazione: Pirata
■ Ciurma: ///
I n f o

■ Energia: Gialla
■ Chakra: 15
■ Frutto: Hie Hie
■ Stile: Spadaccino
■ Abilità: Kenbunshoku
■ Elementi: Suiton
■ Taglia: ?
■ Ruolo: ///
■ Nave: ///
■ Berry:
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B a c k g r o u n d

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Candida neve scendeva fioca sulla Terra del Nord, mentre monti alti si issavano in cime quasi infinite, ricoperte di alti e snelli sempreverde carichi di neve nei loro robusti rami. Nella Terra dell' Acqua tutto era bianco e innevato come sempre. In un punto pittusto scoperto di essa sorgeva un piccolo insediamento urbano a qualche chilometro dalla grande Kiri, nulla di troppo fastoso, solo qualche centinaio di case e una manciata di brava gente. Si svolgeva una vita felice e tranquilla, ma quel giorno un evento specialissimo aveva messo in subbuglio l' intero villaggio. Si respirava aria di festa e allegria, perché quel giorno fecero visita emissari importanti di un popolo del sud che da queste parti venivano chiamati Kushan. Non era nient'affatto una sorpresa; la visita era in progetto da anni e finalmente vi erano state le possibilità di un incontro con un popolo che all' apparenza non valeva molto, ma che quel giorno cambiò la vita a un giovane, un giovane che proprio come questa gente valeva assai più di quanto non apparisse. La sua storia comincia proprio quel giorno, in una mattinata chiara e luminosa.

Carri robusti trainati da validi elefanti opportunamente adibiti solcavano la neve con tremenda facilità, mentre squilli di tromba accompagnavano la parata. Bizzarri uomini in pittoresche ed umili vesti orientali sfilavano esibendosi talvolta in trucchi di magia con fiammate e piroette. Il gelo pareva essere sparito, un calore intenso di allegria sembrava sciogliere il freddo in ogni sua forma. La gente accorreva per le piazze; chi si affacciava dai palazzi, chi sbucava fuori da vicoli e chi, come il nostro giovane Grifis, interrompeva il gioco con gli amici per dare anche solo un' occhiata a una cosa così insolita. Già, per lui era una cosa nuova, mai avrebbe immaginato di poter assistere a una parata simile, e sul suo giovane e innocente volto ora vi era dipinto un sorriso caldo, caldo come quell' atmosfera. Tentò di farsi spazio tra la gente per vedere da più vicino possibile, quando d' improvviso un maestoso e regale carro tuonò imponente facendo sobbalzare tutti di meraviglia; Grosso come mai furono visti fino allora, ruote spesse e rifinitissime, preziosi metalli rivestivano ogni cosa, persino la pelle degli immensi elefanti che lo trainavano con vigore. Su di esso svettava un uomo di enormi dimensioni dall' aspetto bruto e austero; un' enorme barba nera gli coronava il volto scuro mentre il turbante nascondeva i capelli poco sopra altrettante folte sopracciglia. Il braccio grosso era alzato in segno di cordiale saluto a tutti i presenti.

Guarda quanto è grosso quell' uomo Grifis, e pensa a quanto potere deve avere per essere a comando di un popolo così forte e numeroso!

Il volto di Grifis era fisso verso di lui, ma in quel preciso istante la sua mente era altrove, sognante. Sognava di viaggiare e partire per popoli misteriosi, sognava un regno tutto suo, sognava la Conquista, sognava essere un uomo proprio come il sovrano dei Kushan che ora stanziava davanti a lui con tremenda vivacità. E per un attimo i loro occhi si incrociarono perfino, e anche se era stata una cosa impercettibile, per Grifis, almeno per lui, era stata la scintilla per la svolta della sua vita. Sì, solo la scintilla, perché il vero cambiamento, ciò che cambiò lui quel giorno, fu un oggetto che ancora non aveva fatto comparsa. Il suo fido amico stava accanto a lui, anch' egli meravigliato di quello spettacolo, ma dentro lui non ardeva la fiamma che ardeva nel suo compagno. Fu solo quando l' ultimo carro sfilò che la gente pian piano cominciò a muoversi e la folla si diradò in meno di mezz'ora.
La notte giunse e quella sera Grifis non chiuse occhio. Si girava e rigirava nel suo umile letto mentre la sua mente viaggiava e viaggiava e si chiedeva dove fossero ora gli stranieri, finché, il desiderio di conoscenza non prese totale sopravvento e il giovane fu fuori da casa in un attimo. Si mise a correre nell' oscurità innevata, i suoi passi affondavano miseramente nella neve come a renderlo ancora più piccolo e insignificante di quanto già non si sentisse. Si addentrò in un bosco dove le chiome erano talmente fitte e folte che non vi passava un solo fiocco di neve. Il suo alito si esauriva ogni passo con una nuvoletta di vapore e cominciava ad accusare la stanchezza della corsa sfrenata e scoordinata. Una luce fioca fece improvvisamente tremare le ombre dei robusti tronchi e delle voci in lingua sconosciuta echeggiarono. La curiosità del giovane cominciò a spingerlo più vicino e più vicino ancora ed ecco che fu in grado di ammirare ciò che aveva difronte; un piccolo gruppo di Kushan sostavano con un carro merci alle loro spalle, erano circa una ventina. Scambiavano parole parlate in modo indecifrabile e molto svelto, discussioni animate fra compagni in sosta insomma. Il giovane Grifis era sdraiato e osservava dalla distanza quegli uomini. Ma improvvisamente un suono sconvolse la sua attenzione. Sordo come un battito di cuore continuava a pulsare, non era neanche sicuro che fosse reale, era come se il suo cuore fosse entrato in sintonia. TUM-TUM.... TUM-TUM... e ancora e ancora. Sgranò gli occhi e cominciò a voltarsi attorno per cercare di capire da dove potesse provenire quel suono così anomalo, ma più si girava, più il suono aumentava, finchè il suo occhio si poggiò sul carro coperto da un telo candido ed esso si arrestò. Fu pace per le sue orecchie e a quel punto capì che c'era qualcosa che non andava lì dentro e la curiosità lo spinse alla pazzia. Nessuno dei presenti sembrava essersi destato da quel suono. Il suo respiro era fermo e il cuore intanto batteva e batteva tanto da percepirne le vibrazioni. Si spinse furtivamente verso il carro invitante facendosi forza con i piedi che, ormai gelidi, strusciavano sul terreno umido e scuro. Non so se fu la scaltrezza del giovane, il fato o la leggera nebbiolina che danzava nel bosco, ma in meno di qualche secondo egli fu dentro il tendone senza che nessuno potesse accorgersene. I battiti ripresero ora in modo anomalo come a richiamarlo. Cominciò ad agitarsi cercando di trovare quella cosa che emettava il frastuono per porrvi fine. Finché... una cassa; sì, nulla di più, una cassa di legno leggero chiusa in modo maldestro continuava a tremolare per le vibrazioni che si facevano più insistenti. TUM-TUM.. TUM-TUM fu un attimo e poggiò la mano sul coperchio levandolo di scatto. Tutto cessò. Meraviglia! Un banco di pagliuzza all' interno della cassa faceva da nido ad uno strano cimelio; Come fosse un lampone di enormi dimensioni dal colore innaturale, d' un celeste e azzurrino che era chiarissimo. Fu solo quando la mano di Grifis osò di più tastandolo e rigirandolo che capì che ciò che aveva dinanzi era morbido e... sì, aveva proprio un bell' aspetto invitante. La mente di Grifis a quel punto era sufficientemente sconvolta da tutti quegli accadimenti che non trattenne di certo l' ultima follia di quella giornata, quella follia che gli cambiò radicalmente la vita. Lo addentò e in un par di morsi fu tutto dentro. Sciagura in un primo momento. Il suo stomaco impazzì con la sua mente e cominciò a contrarsi come per espellere il frutto appena ingerito, ma i muscoli dell' addome resistettero e dopo qualche secondo di totale agonia tutto cessò e cadde in un sonno profondo.

Si chiude qui questa piccola avventura, sì. Ciò che successe dopo? Il corpo di Grifis rimase nel carro dei Kushan privo di sensi, e con esso fu trasportato chissà dove. Gli amici e i parenti del giovane Falco ne rimasero distrutti dopo qualche giorno che non si faceva più vivo, i suoi amici piansero, i genitori disperarono. Nessuno in quella landa seppe più nulla di quel ragazzino che aveva rinunciato a tutto per un misero desiderio di gola, ma che ora, spazzato via in un' altra parte del mondo, aveva la possibilità di rincorrere i suoi più grandi sogni e farli suoi, nell' esercizio della sua completa libertà. [...]
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S k i l l s

■ Hie Hie:
L'Hie Hie è un frutto della categoria Logia che trasforma il suo ingeritore in un uomo Ghiaccio. Tutto il corpo potrà essere trasformato in Ghiaccio potendo quindi fare affidamento sull'intangibilità che caratterizza la categoria di questo frutto. Da ogni parte del proprio corpo sarà possibile generare onde di ghiaccio o correnti fredde al punto da abbassare drasticamente la temperatura anche al di sotto dello zero. Se attaccato, l'ingeritore viene distrutto come ghiaccio ma può ricomporsi senza problemi di sorta. Conglare l'acqua non sarà un problema, così come ogni altra cosa che viene attaccata.

Abilità Derivata:
L'ingeritore di tale frutto potrà fare affidamente su di un'abilità di difensiva assolutamente impareggiabile. Il proprio corpo farà infatti affidamento perennemente al gelido freddo potere del frutto, così che se attaccati da taijutsu, armi o comunque corpi fisici, a contatto questi si congelano inesorabilmente. Il tempo di congelamento è variabile, ma comunque molto veloce. Questo rende l'ingeritore un forte colpitore nel corpo a corpo, dato che ogni suo attacco è potenzialmente letale.

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■ Kenbunshoku:
Prima manifestazione conosciuta dell'Hakii, se lo si usa in questo modo si è in grado di determinare posizione, numero e intenzioni di avversari anche se questi sono invisibili ad occhio nudo, sensazioni e istinto sono l'arma vincente di questo potere che consente di determinare con estrema esattezza i movimenti fisici avversari che avverranno negli istanti successivi.
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W e a p o n s & U t i l i t y

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■ Spada: Fedele spada di Grifis, non si tratta altro che di una semplice arma bianca dal basso potenziale. Mediamente resistente e composta da un metallo molto lucido. La spada è composta da una lama molto sottile e flessibile lunga 1 metro, che consente di scagliare fendenti eleganti e precisi. Questa sua caratteristica però, se da un lato si adatta perfettamente allo stile di combattimento del Falco, presenta la pecca di essere poco efficace nel penetrare materiali molto resistenti e spessi come armature. La lama termina in un' elsa piuttosto grande, costituita da una copertura protettiva per la mano, anch'essa in metallo. La sua leggerezza la rende una spada molto facile da usare in grado di scagliare, se utilizzata da mani esperte, fendenti veloci.

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■ Coltelli: Tipici coltelli da lancio costituiti di un materiale molto resistente e antiossidante. Utilizzati generalmente per colpire a distanza (massimo 6 metri) possono anche essere utili per tagliare materiali di bassa durezza quali legno o metalli molto duttili. La loro leggerezza e aerodinamicità li rendono temibili in mano esperta [x10]

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T e c n i c h e

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■ Ice Fusion
Questa è una tecnica base che sfrutta gli straordinari poteri del rogia del ghiaccio. Una volta ingerito il frutto Hie Hie l' utilizzatore diventa quell' elemento stesso e il suo corpo può essere così plasmato a proprio piacimento; è infatti questo l' ulteriore potenziale di tale jutsu, che potrà consentire dunque di modificare parti del proprio corpo. Per fare un esempio, l' utilizzatore potrebbe allungare i propri arti o ingigantirli con strati di ghiaccio a proprio piacimento. [Basso]

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■ Tecnica della Trasparenza
Grazie all'utilizzo di questa tecnica si è in grado di rendere completamente invisibile il proprio corpo, annullandone persino l'odore. In tal modo si ottiene la capacità di colpire il proprio avversario senza che quest'ultimo se ne accorga. I possessori di abilità oculari possono comunque distinguere il sistema circolatorio ed individuarne i movimenti. [Medio]

■ Ice Time
Grifis sarà in grado, tramite contatto diretto, di congelare quasi istantaneamente una parte del corpo avversario o un oggetto (spada, pistola ecc.). Sebbene il ghiacchio sia un elemento molto duro, non si può certo dire che esso sia anche resistente. Il congelamento, dunque, non solo paralizzerà l' avversario arrestando ogni funzione vitale (e per funzione vitale si intende anche canali di chakra), ma renderà la parte colpita fragile, e quindi in grado di spezzarsi e andare in frantumi con molta facilità. Il potere eccezionale di questa abilità è che l' avversario deve necessariamente decongelare la parte interessata in un tempo molto breve, in quanto più il tempo scorre più l' area colpita si espanderà. [Medio]

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■ Ice Pure
La classica infallibile mutazione in elemento di cui tuttti i possessori di rogia usufruiscono. Il caster potrà dunque scomporsi in minuscoli cristalli di ghiaccio impercettibili, per poi ricomporsi altrove a grandi velocità. Tale tecnica appena eseguita libera una brezza gelida nell' area interessata, facendo rabbrividire chiunque vi si trovi dentro. Utilizzabile per 3 volte a scontro e 4 a quest [Medio]

■ Ice Generation
Creazione del ghiaccio stessa. Non è una tecnica di congelamento ma di pura generazione dell' elemento stesso. Con questa abilità il caster potrà generare una sostanziosa quantità di ghiaccio dal proprio corpo che potrà prendere qualsiasi forma e qualsiasi consistenza (cristalli piccoli, blocchi pesanti), potendo così arrivare a generare vere e proprie armi come spade o protezioni varie. L' estensione è variabile e dipende dalla quantità di chakra impiegato così come la resistenza e il potenziale di ogni creazione. [Variabile]

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■ Ice Control
Tecnica di supporto utilizzabile completamente a fantasia. Questa abilità succede sempre la Tecnica della Glaciazione Totale (Ice Age). Come suggerisce il nome infatti, non si tratta altro che di una tecnica che consentirà al caster di prendere controllo del ghiaccio circostante potendolo così controllare in ogni sua forma; potrà creare spade, piccole tormente, aprire voragini, alzare muri per difese varie. La tecnica ha un raggio d' azione variabile. [Variabile]

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■ Ice Cure
Tecnica molto utile in un combattimento. Grazie a tale jutsu il caster potrà curare ferite di qualsiasi tipologia, spendendo un quantitativo di chakra realtivo all' entità stessa del danno ricevuto. Ma come funziona questo processo? Essendo Grifis l' elemento stesso egli potrà generare del ghiaccio direttamente dal suo corpo facendolo fissare sulla ferita ricevuta. Ad esempio si può arrestare un' emorragia ghiacciando il sangue sulla superficie di essa, o riparare un osso spezzato calcificandolo con il ghiaccio stesso o ancora ricostruire con il ghiaccio tessuti bruciati da un' ustione. La tecnica è eccezionale anche per la sua rapidità di esecuzione, è infatti immediato il processo. [Variabile]

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■ Ice Age
La tecnica è molto utile dal punto di vista tattico, infatti, poggiando i palmi a terra Grifis potrà congelare una determinata area rendendo il suolo e ogni elemento all' interno di essa ghiacciato. Ora, oltre a tutte le varie conseguenze (abbassamento della temperatura, instabilità del suolo), la tecnica permetterà al caster di identificare una qualsiasi presenza umana vivente in quell' area. Spiegandoci meglio; il ghiaccio circostante di fatto è come se fosse parte del corpo del caster stesso, per questo sarà in grado di captare una qualsiasi presenza vivente nell' area stessa. Ciò si traduce in una previsione maggiore delle mosse avversarie e una capacità di seguirne i movimenti. L 'area ghiacciata ricoprirà una superficie di 25 metri. [Alto]

■ Moltiplicazione di Ghiaccio
Tecnica di eccezionale livello e finezza. Concentrando una superba quantità di chakra si potrà creare un massimo di 3 copie esatte dell' utilizzatore di ghiaccio. Esse avranno dunque una consistenza fisica ed essendo copie esatte del caster, potranno utilizzare SOLO tecniche concerni all' elemento stesso. Le tecniche utilizzabili oscillano tra quelle di livello Basso, Medio o Alto, ma una volta eseguito un solo jutsu, esse si dissolveranno in ghiaccio comune. Unica pecca (o beneficio?) di questa tecnica è che le copie riprodurranno lo stato esatto del caster in quel momento (se esso è ferito, le copie saranno ferite). Hanno una resistenza praticamente nulla, in quanto non appena vengono sfiorate perdono vitalità, ed è qui che subentra il loro ulteriore potenziale; Non appena vengono distrutte liberano una corrente gelida che può intaccare l' avversario se esso si trova almeno ad un metro di distanza dalla copia colpita, potendolo congelare in parte. Esse durano e perdurano nel campo di gioco finché non eseguono consumi di chakra o non vengono colpite. (Necessario consumo chakra per mantenerli in campo). [Alto]

■ Ice Storm
Tecnica finale, che racchiude la potenza e l' essenza del rogia del gelo. Grifis attivando tale tecnica, creerà una tempesta violentissima che interesserà una vasta area (25 metri). La tempesta sarà composta da piccoli e sottili cristalli taglienti come spade, che andranno a investire in pieno tutta l' area circostante. Ma non è tutto. Creandosi una vera e propria tormenta la temperatura scenderà considerevolmente rallentando le funzioni vitali. La temperatura è straordinariamente bassa, essere invesititi da tale tormenta senza difesa equivale al totale congelamento dopo qualche secondo. [Alto]
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C r o n o l o g i a

LUGLIO

→ Addestramento Iniziale: Dove mi portò la curiosità


Edited by B l a c k ` - 4/9/2012, 23:35
 
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